Sterna
Un tempo, la giurisdizione di Sterna era molto ampia: comprendeva i paesi di Cuberton, Toppolo, Cucciani, Ceppi e Gradena. Anticamente era conosciuta con il nome di Cisterna di Grisignana, perché ne faceva parte. Il toponimo Sterna e la forma abbreviata di Cisterna, poiché deriva dalla sorgente perenne che qui alimenta sei fosse nella valle a nord della chiesa. Nel 1067 il feudo, chiamato allora Steina, fu ceduto dall’imperatore tedesco Enrico IV al vescovo di Frisinga. Nel 1102 il marchese Ulrico II dono Sterna al patriarcato d’Aquileia, che lo diede in feudo al vescovo di Cittanova. I patriarchi cedettero Sterna nel 1260 ad Almerico XXX di San Giorgio in Laymis, dopo di che passo ai conti di Gorizia e a meta del XIII secolo entro a far parte della signoria di Momiano. Quando nel 1358 Venezia acquisto Grisignana con tutto il suo territorio, anche Sterna divenne proprieta veneta. Nel 1420, con la conquista di Venezia della parte patriarchina dell’Istria, Sterna passo sotto la giurisdizione di Pietra Pelosa, e nel 1564 parte divenne feudo della famiglia Gravisi e parte della famiglia Del Bello.
Durante la guerra tra Venezia e la lega di Cambrai che duro dal 1508 fino al 1516, Sterna fu piu volte devastata dai mercenari di ambedue gli eserciti. Il paese si trova a 304 m di altitudine e l’abitato e leggermente sopraelevato rispetto la chiesa, che si trova in un piccolo avvallamento del terreno carsico.
Le case in muratura a vista parte sono in pietra arenaria grigia, e parte in pietra bianca calcarea. Sterna si raggiunge per una strada che, se presa dal lato sud, di fronte a Castelvenere svolta a destra. Questa strada divide nettamente la zona settentrionale marno-arenacea da quella meridionale, calcarea. Anticamente la chiesa aveva una pieve molto ampia e tutte le chiese del territorio erano sotto la sua giurisdizione. Eretto nel 1791, il campanile ha una torre ottagonale che termina con una cuspide conica. La chiesa, staccata dal campanile, e stata costruita nel 1746, come riporta la scritta su un’architrave bianca e nel 1753 e stata consacrata dal vescovo